Charlie Munger sul trading di criptovalute: gli Stati Uniti hanno commesso un "enorme errore" consentendolo

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Munger ha affermato che la Cina è "più saggia" per aver vietato il trading di criptovalute e che l'incapacità di agire degli Stati Uniti è come far uscire un "genio cattivo dalla bottiglia".

Charlie Munger, vicepresidente del Berkshire Hathaway, afferma che il governo degli Stati Uniti ha commesso un "enorme errore" nel non vietare il trading di criptovalute, osservando che il "cattivo genio" è uscito dalla bottiglia.

Il presidente del Daily Journal ha pronunciato le osservazioni durante l'an colloquio mercoledì con Yahoo Finance.

Nell'intervista ad ampio raggio, Munger ha detto ad Andy Serwer di Yahoo Finance che Bitcoin, nonostante il suo enorme successo nel corso degli anni e la crescente accettazione da parte del mainstream, rimane la valuta ideale per l'estorsione e il racket, tra le altre cose negative.

L'investitore veterano, che è rimasto critico nei confronti del bitcoin e del trading di criptovalute, ritiene che il governo avrebbe dovuto reprimere il settore.

"Non credo sia positivo che il nostro paese stia impazzendo per bitcoin e simili," Aggiunge.

Ha notato che non capisce perché un "governo civile" vorrebbe consentire a Bitcoin di entrare nel sistema di pagamento, dato che è "gestito da un gruppo di persone che vogliono arricchirsi rapidamente per fare ben poco per la civiltà?"

A suo avviso, la Cina è stata "più saggia" degli Stati Uniti per aver vietato il trading di criptovalute.

Alla domanda sulle sue previsioni su ciò che secondo lui accadrà in merito alla regolamentazione delle criptovalute negli Stati Uniti, Munger è stato ancora più critico.

"Hai fatto uscire un genio cattivo da una bottiglia, Dio solo sa cosa succede. Penso che sia stato un grosso errore consentirlo, "Ha detto.

Il vicepresidente del Berkshire ha anche criticato le autorità di regolamentazione che si uniscono alle società di criptovalute dopo aver lasciato il loro lavoro governativo, osservando che tali mosse rendono difficile per le autorità elaborare "decisioni sagge su qualcosa come Bitcoin".

I commenti di Munger rispecchiano quelli di Warren Buffet, l'investitore miliardario e presidente di Berkshire Hathaway. Buffet ha precedentemente criticato Bitcoin definendolo "veleno per topi al quadrato".

Le osservazioni arrivano anche quando il governo degli Stati Uniti cerca di regolamentare il settore delle criptovalute, ma con la Fed e la US Securities Exchange Commission che hanno notato nel 2021 che non stavano prendendo in considerazione un divieto delle criptovalute.

A parte la Cina, i paesi che si sono avvicinati al divieto del trading di criptovalute sono la Russia e l'India. Entrambi però non hanno ancora preso la via cinese.

Il post Charlie Munger sul trading di criptovalute: gli Stati Uniti hanno commesso un "enorme errore" consentendolo apparve prima Diario delle monete.

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