Come abbiamo visto con altri protocolli in passato, anche il protocollo Ethereum Name Service sta premiando alcuni dei primi ad adottare il protocollo con un airdrop per il suo nuovo token ENS DAO. Il popolare protocollo Ethereum Name Service, in genere emette token non fungibili NFT che possono fungere sia da indirizzi Ethereum che da domini web.
Ethereum Name Service Protocol distribuisce enormi Airdrop
Sin dall'exchange decentralizzato Uniswap assegnato i suoi utenti con un airdrop retroattivo verso la fine del 2020, è diventata in qualche modo la norma per tutto il 2021. I membri della comunità ENS lo aspettavano con impazienza, e ora l'airdrop risultante si è tradotto in una remunerazione immediata a cinque cifre per molti titolari. Ma non è tutto, per coloro che potrebbero aver registrato molti indirizzi ENS su molti portafogli, questo potrebbe significare un enorme airdrop a sei cifre.
Un totale di 25 milioni di token sono stati distribuiti da ENS e il token viene attualmente scambiato per 85 dollari su una serie di scambi.
Nel frattempo, sebbene il processo di richiesta dei token ENS sia già iniziato dalle 7:8. l'4 novembre, tutti i titolari di domini qualificati dovranno richiederlo entro il 2022 maggio XNUMX.
Coloro che hanno perso l’ENS possono mantenere vive le speranze
Per coloro che questa volta hanno perso le chicche dell'ENS, probabilmente a causa del loro scetticismo, potrebbe esserci solo speranza.
Una cosa semplice da fare è continuare a utilizzare i protocolli operativi oggi e incrociare le dita. È quasi certo che il web decentralizzato premia i suoi utenti effettivi per il loro tempo e i loro sforzi, essendo la parola chiave “effettivo”. Mentre alcuni di questi protocolli potrebbero emettere token in futuro, altri probabilmente no. Secondo a foglio elettronico documento che sta facendo il giro, si dice che alcuni progetti potrebbero realizzare la cosa dei token, compresi quelli su blockchain alternativi come Terra, Solana e Polkadot.
È stato anche riferito che MetaMask sta già valutando le sue opzioni sulla questione dei token.
Un altro posto in cui cercare sarebbe il campione indiscusso in carica delle piattaforme NFT, OpenSea. Nel frattempo, anche Coinbase, FTX e una serie di altri grandi nomi hanno annunciato piani per le proprie piattaforme NFT. Ma con molte startup che nascono e decollano quote di mercato, un token potrebbe essere l’unico modo per garantire la permanenza degli utenti, soprattutto in un mercato sempre più competitivo come quello attuale.
In conclusione, si può affermare con certezza che praticamente qualsiasi progetto crittografico che non disponga già di un token, lo avrà. Forse anche quelli sostenendo non ne lasceranno cadere uno.
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