L'UE bozze di legge AI per affrontare le preoccupazioni sul copyright

L'UE bozze di legge AI per affrontare le preoccupazioni sul copyright

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Le preoccupazioni sull'uso di materiale protetto da copyright sono diventate all'avanguardia man mano che l'uso dell'intelligenza artificiale (AI) nella produzione di contenuti diventa più comune. In risposta a queste preoccupazioni, i legislatori dell'Unione Europea hanno approvato un progetto di legge con l'intenzione di regolamentare sia le imprese che producono la tecnologia sia la tecnologia stessa.

La legge, che fa parte dell'Artificial Intelligence Act dell'UE, intende classificare le tecnologie di intelligenza artificiale in base alla quantità di pericolo che rappresentano. Le categorie di rischio vanno da accettabile a inaccettabile, dove inaccettabile è la più alta. L'uso di strumenti ad alto rischio non sarà completamente bandito, ma piuttosto sarà soggetto a regole di divulgazione più stringenti. Presto sarà necessario per gli strumenti di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT e Midjourney, tra gli altri, segnalare qualsiasi utilizzo di risorse protette da copyright effettuato nel corso della loro formazione sull'intelligenza artificiale.

Durante la successiva fase di dibattiti tra i legislatori e gli Stati membri, i particolari della legge saranno affinati nella loro forma definitiva. Secondo Svenja Hahn, membro del Parlamento europeo, il disegno di legge nella sua forma attuale trova un equilibrio tra livelli eccessivi di monitoraggio e livelli eccessivi di regolamentazione. Questo equilibrio protegge le persone incoraggiando allo stesso tempo l'innovazione e contribuendo alla crescita economica.

Il cane da guardia dei dati per l'Unione Europea ha espresso preoccupazione per le possibili difficoltà che le aziende di intelligenza artificiale (AI) negli Stati Uniti potrebbero avere se non rispettano i regolamenti generali sulla protezione dei dati.

Inoltre, il think tank europeo noto come Eurofi, che comprende organizzazioni del settore pubblico e privato, ha pubblicato una rivista che presenta un'intera sezione dedicata alle applicazioni dell'intelligenza artificiale e dell'apprendimento automatico nel settore finanziario dell'UE. Tutti i mini-saggi presenti in questa sezione hanno toccato in qualche modo l'imminente legge sull'intelligenza artificiale. Erano sul tema dell'innovazione e della regolamentazione dell'intelligenza artificiale (AI) all'interno dell'UE, in particolare per l'utilizzo nel settore finanziario.

Uno degli autori, Georgina Bulkeley, che è anche direttore delle soluzioni per i servizi finanziari EMEA presso Google Cloud, ha sottolineato l'importanza della regolamentazione dell'IA affermando che la tecnologia è “troppo vitale per non essere regolamentata. Oltre a questo, non ha un significato sufficiente non regolamentare adeguatamente”.

In generale, la legislazione proposta rappresenta un progresso sostanziale verso l'obiettivo di regolamentare l'uso dell'IA e delle opere protette dal diritto d'autore nell'UE. Poiché la tecnologia continua a migliorare ea diffondersi in una varietà di settori, è essenziale garantire che venga utilizzata in modo trasparente ed etico al fine di salvaguardare sia i clienti che le aziende.

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