Carbon Maps, con sede a Parigi, raccoglie 4 milioni di euro per ridurre l'impronta di carbonio dell'industria alimentare

Carbon Maps, con sede a Parigi, raccoglie 4 milioni di euro per ridurre l'impronta di carbonio dell'industria alimentare

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In missione per rendere l'industria alimentare più rispettosa dell'ambiente e sostenibile, con sede a Parigi Mappe del carbonio ha appena ottenuto 4 milioni di euro per il lancio. La piattaforma della startup GreenTech aiuta gli attori dell'industria alimentare a ridurre gli sprechi e le emissioni.

Il sistema alimentare globale è di vitale importanza. Dagli agricoltori ai ristoratori, è composto da molti soggetti diversi e influenza attivamente la vita quotidiana delle persone. È uno che è stato recentemente sottoposto a un'enorme pressione, lottando per far fronte alla crescente domanda, alla catastrofe climatica e alle circostanze geopolitiche.

È anche un'industria che contribuisce in modo determinante alle emissioni globali di gas serra, ai rifiuti, alla deforestazione e al consumo di acqua.

Con sede a Parigi, Carbon Maps sta creando una visione diversa per il sistema alimentare globale: una visione più sostenibile e positiva per il pianeta. La startup è ora pronta per il lancio dopo aver assicurato nuovi investimenti.

Patrick Asdaghi, CEO di Carbon Maps: "La nostra ambizione è diventare la principale piattaforma di contabilità ambientale che riunisce tutti gli attori della catena del valore alimentare, consentendo loro di valutare l'impatto climatico dei loro prodotti in modo da poterlo ridurre in modo sostenibile".

Dettagli sul finanziamento

  • 4 milioni di euro raccolti in un round di pre-seminazione
  • Il finanziamento è stato guidato da Breega e Samaipata
  • Il capitale fresco sarà utilizzato per sviluppare la piattaforma ed espandersi

Lanciato nel 2023, Carbon Maps offre una piattaforma olistica di valutazione e gestione del clima, solo per l'industria alimentare. La piattaforma è stata creata da imprenditori con esperienza nel settore alimentare e della filiera: Patrick Asdaghi, imprenditore seriale e fondatore di FoodChéri/Seazon, Jérémie Wainstain, esperto di agritech ed Estelle Huynh, ex COO di Mojix.

Il team è ulteriormente supportato da esperti in scienze ambientali e agricoltura, tra cui Christian Huygue (INRAE) e Benoît Gabrielle (AgroParisTech).

François Paulus, presidente e co-fondatore di Breega: “In Breega, siamo entusiasti di rinnovare il nostro supporto a Patrick e ai suoi co-fondatori nella loro missione di costruire gli strumenti e le infrastrutture per aiutare le aziende alimentari a gestire il loro viaggio sull'impatto climatico. L'approccio verticale di Carbon Maps, che tiene conto delle pratiche agricole spesso sottovalutate nella loro piattaforma basata sulla scienza, è un punto di svolta".

Carbon Maps utilizza modelli matematici basati sulla scienza abbinati all'intelligenza artificiale per eseguire una valutazione rapida e ad alta precisione di prodotti di consumo, ingredienti e materie prime. La piattaforma raccoglie e analizza i dati in tutte le fasi della catena alimentare, dagli agricoltori ai consumatori, per calcolare una varietà di indicatori di impatto, come l'impronta di carbonio, l'impatto sulla biodiversità, l'uso dell'acqua e il benessere degli animali, fornendo ai partecipanti in tutte le fasi della fornitura filiera (produttori, cooperative, marchi, distributori) con strumenti per valutare e monitorare le rispettive strategie climatiche.

Arriva in un momento cruciale per il cambiamento dell'industria alimentare. La crisi climatica sta avendo conseguenze tangibili per il settore e aumenta la pressione per migliorare le prospettive di sostenibilità dell'approvvigionamento alimentare. Dagli agricoltori ai produttori, Carbon Maps evidenzia le migliori pratiche e simula i premi ambientali per sostenere il costo della loro transizione ecologica.

Patrizio Asdaghi: “Il nostro sistema alimentare è uno dei principali fattori che contribuiscono alle emissioni globali di gas serra, alla distruzione della biodiversità, alla deforestazione e al consumo di acqua in tutto il mondo. L'urgenza ambientale non è mai stata così alta nella mente dei consumatori. I marchi alimentari sono sottoposti a crescenti pressioni da parte della società civile e delle autorità di regolamentazione affinché si assumano le proprie responsabilità. Carbon Maps offre strumenti e soluzioni concreti che consentono ai marchi di sviluppare approfondimenti attuabili su base SKU e costruire piani climatici credibili ed efficaci rilevanti per le loro catene di approvvigionamento e le loro regioni.

I calcoli trasparenti e verificabili di Carbon Maps si basano su standard e modelli convalidati dalla comunità scientifica (protocollo GHG, ISO 14040 e 14044, IPCC). La piattaforma prevede inoltre di coprire tutti gli indicatori chiave necessari per supportare le strategie ESG delle aziende alimentari, integrando inlduign il Punteggio ecologico: l'imminente etichetta ambientale dei prodotti di consumo descritta nella legge francese sul clima e la resilienza e che dovrebbe entrare in vigore entro la fine del 2023.

Con questo nuovo investimento, la startup sarà in grado di accelerare la sua missione per aiutare gli attori dell'industria alimentare a ridurre la loro impronta ambientale. Sarà destinato allo sviluppo delle funzionalità e dei modelli della piattaforma, alla crescita del team e all'espansione in altri paesi dell'UE.

Aurore Falque-Pierrotin, partner di Samaipata: “Il potenziale internazionale di Carbon Maps è chiaro e vasto. Vedendo l'ampio interesse iniziale in Francia, vogliamo sfruttare la nostra rete nell'Europa meridionale per aiutare l'azienda a espandersi rapidamente mentre l'urgenza di un'etichettatura ambientale standardizzata sta guadagnando slancio". 

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