Il Tesoro degli Stati Uniti ribadisce che l'IRS non considererà i minatori, gli staker o i programmatori di criptovalute come broker

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In una lettera dell'11 febbraio vista da The Block, il Tesoro ha rassicurato sei senatori preoccupati che non prevedeva di trattare i minatori di criptovalute, gli staker e i fornitori di portafogli come broker a fini fiscali.

"Le normative vigenti impongono obblighi di segnalazione ai broker solo ai partecipanti al mercato impegnati in attività commerciali che forniscono loro accesso alle informazioni sulle vendite di titoli da parte dei contribuenti", si legge nella lettera.

L'Internal Revenue Service (IRS) richiede ai broker di conservare le informazioni sulle entità per cui effettuano transazioni. Nelle criptovalute, il problema è emerso a seguito di una nuova regola di segnalazione che è diventata legge come parte di disegno di legge sulle infrastrutture dell'anno scorso.

La regola apparentemente definiva ogni servicer coinvolto nella facilitazione delle transazioni per le risorse digitali come broker. si è rivelato un importante punto critico mentre il Senato ha discusso il disegno di legge sulle infrastrutture.

La lettera è andata a sei senatori, Cynthia Lummis, Mark R. Warner, Rob Portman, Kyrsten Sinema, Pat Toomey e Mike Crapo. I sei sono stati coinvolti negli sforzi per cambia la lingua di segnalazione delle criptovalutee in risposta a problemi di privacy, nonché all'impossibilità tecnologica di un minatore di criptovalute di conservare informazioni su ogni parte e transazione che convalida. 

Il Tesoro sembra essere d'accordo con le opinioni dei senatori, dicendo che:

“Sono coerenti con l'opinione del Dipartimento del Tesoro secondo cui le parti ausiliarie che non possono accedere a informazioni utili all'IRS non sono destinate a essere catturate dai requisiti di segnalazione per i broker. Ad esempio, è probabile che le persone che stanno solo convalidando le transazioni attraverso un meccanismo di consenso non sappiano se una transazione fa parte di una vendita. E le persone che vendono solo dispositivi di archiviazione utilizzati per contenere chiavi private o persone che si limitano a scrivere codice software non svolgono attività di broker.

Tuttavia, questa lettera ha diversi passaggi rimossi dalla guida formale, che probabilmente richiederanno diversi round di proposte, commenti pubblici e revisioni per formalizzare una politica di dichiarazione fiscale finale.

Nel frattempo, le tasse sulle criptovalute rimangono un'area notoriamente nebbiosa, con la maggior parte normativa che tratta la materia lotta per uscire dal comitato. 

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