Fine settimana negativa

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L'instabilità continua

È stata un'altra settimana volatile per i mercati finanziari, ma i titoli azionari sono sulla buona strada per chiuderla in rosso, con l'Europa in ribasso di circa il 2% e i futures statunitensi che prospettano un inizio più debole.

Ciò avviene nonostante gli investitori abbiano ricevuto una piacevole sorpresa dai PMI di tutta Europa, con il settore dei servizi, in particolare, che ha ottenuto risultati molto migliori del previsto grazie alla continua eliminazione delle restrizioni. Tuttavia, ciò non è stato sostenuto dalla forza del settore manifatturiero, il che dovrebbe indurre alla cautela in un periodo difficile per il blocco.

I dati del Regno Unito sono a dir poco deludenti. I dati Gfk sulla fiducia dei consumatori durante la notte ci hanno fatto partire male e da allora i numeri che sono seguiti per le vendite al dettaglio e i servizi non sono stati migliori. La sterlina è scesa sotto 1.30 contro il dollaro in seguito ai comunicati e rimane più dell'1% in ribasso nel corso della giornata. La crisi del costo della vita è arrivata.

Macron favorito ma gli investitori diffidano della sorpresa di Le Pen

Si prevede che le elezioni francesi di secondo turno di questo fine settimana siano vicine, anche se Emmanuel Macron ha visto il suo vantaggio nei sondaggi ampliarsi nei giorni precedenti al secondo voto, il che potrebbe fornirgli un po’ di conforto. Si prevede comunque che il ballottaggio sarà molto più ravvicinato rispetto al ballottaggio tra i due cinque anni fa e, considerando come i populisti hanno sovraperformato i sondaggi negli ultimi anni, nessuno si accontenta.

A questo punto le probabilità potrebbero essere decisamente a favore del presidente in carica, ma c'è ancora una possibilità molto reale che i fan di Le Pen si presentino domenica, più motivati ​​a votare rispetto a quelli che semplicemente si oppongono a lei più che a Macron. Questa sensazione era chiaramente più forte cinque anni fa e il rischio più grande per Macron è che coloro che si oppongono maggiormente a Le Pen ma hanno votato per altri candidati al primo turno non si presentino.

I mercati appaiono relativamente calmi prima del voto e gli ultimi sondaggi contribuiranno a ciò. Ma ciò non fa altro che aumentare il rischio di una forte reazione istintiva in apertura di lunedì se Le Pen dovesse vincere. Se ciò sarà duraturo è difficile dirlo. Ricordate, Trump e la Brexit sono stati percepiti come eventi negativi per il mercato azionario e in entrambi i casi si sono ripresi rapidamente e hanno continuato a performare molto bene. L’euro potrebbe essere più vulnerabile poiché Le Pen sarebbe senza dubbio una forza dirompente per il blocco.

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