I leader mondiali reagiscono mentre i talebani prendono Kabul

LONDRA – I leader mondiali hanno espresso sgomento e preoccupazione per le scene caotiche nella capitale afghana Kabul, con i talebani che ora hanno effettivamente preso il controllo del paese.

Da quando gli Stati Uniti hanno iniziato a ridurre le operazioni in Afghanistan, i talebani – che cercano di imporre una versione austera della legge islamica – hanno conquistato nuovi territori quasi quotidianamente. Domenica ha catturato Kabul e ha preso il controllo del palazzo presidenziale, una mossa che ha segnato la fine della guerra fine di quasi 20 anni di presenza militare americana sul terreno.

On Sunday, British Prime Minister Boris Johnson called the situation “extremely difficult.”

“I think it is very important the West collectively should work together to get over to that new government, be it by the Taliban or anybody else, that nobody wants Afghanistan, once again, to be a breeding ground for terror.”

U.K. Defense Secretary Ben Wallace confirmed to told Sky News on Monday that it was not in the country’s plans to send troops back to Afghanistan.

In Italia, il ministro degli Esteri Luigi di Maio ha condiviso un messaggio simile, dicendo domenica al Corriere della Sera che non ci sarebbe stato alcun nuovo impegno militare in Afghanistan.

“Surely the West has made mistakes and it is right to admit it,” di Maio said, according to an NBC News translation of the interview.

“Over the past 20 years, attempts have been made to put a barrier to the power and ideology of the Taliban, but if the advance in recent days has been so fast and rapid, we must at least ask ourselves what the reasons are,” he added.

Germany announced Sunday an evacuation of as many employees as possible in Kabul, though a “core team” will remain on the ground, according to Heiko Maas, the country’s minister for foreign affairs.

Lunedì la cancelliera Angela Merkel ha dichiarato al suo partito che, secondo la Reuters, gli ultimi sviluppi in Afghanistan dovranno essere affrontati ancora per molto tempo.

Merkel added that Germany must help Afghanistan’s neighbors in dealing with refugees. The crisis team of the German government will meet Monday afternoon to discuss the developments in Kabul.

EU foreign policy chief Josep Borrell tweeted Monday: “Afghanistan stands at a crossroad. Security and wellbeing of its citizens, as well as international security are at play.” Borrell will discuss the situation with EU foreign affairs ministers on Tuesday.

Ahead of a separate U.N. Security Council emergency meeting on Monday, Ireland’s Minister of Trade Leo Varadkar said: “Shocking news from Afghanistan. Particularly concerned for the women and girls of the country. Ireland will continue to use its voice on the UN Security Council to condemn Taliban violence and prevent further suffering.”

I dati dell’agenzia delle Nazioni Unite per il coordinamento degli aiuti umanitari hanno mostrato che anche prima dell’avanzata dei talebani, quest’anno in Afghanistan circa 18.4 milioni di persone avevano bisogno di assistenza umanitaria.

U.N. Secretary-General Antonio Guterres said Sunday on Twitter: “Conflict in Afghanistan is forcing hundreds of thousands to flee amid reports of serious human rights violations. All abuses must stop.”

Ore prima, il capo della NATO, Jens Stoltenberg, aveva detto di aver parlato con i rappresentanti di Regno Unito, Canada, Danimarca e Paesi Bassi della situazione in Afghanistan.

“NATO is helping keep Aperto l'aeroporto di Kabul to facilitate and coordinate evacuations,” he said via Twitter.

Ad aprile, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ordinato il ritiro dei soldati americani prima dell’11 settembre – una decisione che ha ribadito la settimana scorsa affermando che gli Stati Uniti avevano speso più di un trilione di dollari in 20 anni, addestrando ed equipaggiando le forze afghane.

Tuttavia, la partenza delle truppe americane e dei loro alleati è messa in ombra dal rapido dispiegamento delle forze talebane e dal conseguente scene caotiche di cittadini che cercano di fuggire dalla nazione.

A spokesperson for the Taliban, Suhail Shaheen, told the BBC on Sunday that the militants want a “peaceful” transition.

La Cina ha deciso di mantenere aperta la sua ambasciata a Kabul, anche se consiglia ai suoi cittadini di rimanere in casa. Un portavoce del governo cinese, Hua Chunying, ha detto che Pechino si aspetta un trasferimento di potere regolare e ha chiesto che i crimini e il terrorismo siano contenuti, secondo NBC News.

La Russia sta adottando un approccio simile, avendo deciso di mantenere aperta la sua ambasciata a Kabul. Verranno trasferiti circa 100 dipendenti ha detto a Reuters un portavoce del governo russo, aggiungendo che alcuni saranno in vacanza, mentre altri non saranno presenti per evitare di essere troppo presenti.

Martedì, secondo il ministero degli Esteri russo, l'ambasciatore russo Dmitriy Zhirnov incontrerà i talebani a Kabul.